L’ Associazione fiorentina diabete ODV (AFD) ha organizzato per le proprie
associate e associati un corso tenuto il 30 novembre e il primo dicembre
2024 presso la bellissima e storica struttura sportiva degli Assi Giglio Rosso
di Firenze, realizzata dall’architetto Poggi per Firenze Capitale, situato lungo
il viale dei Colli che porta al Piazzale Michelangelo.
L’AFD ha voluto dedicare il corso al tema “Progetto Toscana Diabete e
Sport” atteso che l’attività sportiva è parte fondamentale della cura della
malattia, oltre che della sane abitudini di vita. Facile da dire ma ben più
arduo da mettere in pratica, soprattutto per le persone con diabete
insulinodipendente che, scoraggiate dagli episodi di ipoglicemia che possono
verificarsi per il consumo di energia, tendono ad abbandonare
completamente lo sport nella falsa convinzione di essere inadeguati e
portandosi dietro un senso di grande frustrazione.
L’idea del Corso è stata proprio quella di dimostrare il contrario e cioè che
con le adeguate conoscenza sul funzionamento del proprio corpo e della sua
reazione allo stress fisico nessuna pratica può esserci preclusa.
La persona con diabete prima di iniziare l’attività sportiva deve tenere sotto
controllo vari parametri: la glicemia di partenza e il suo andamento, il
momento della giornata se vicino o lontano dal pasto, la condizione fisica
individuale, il tipo di attività che si intende praticare e la sua durata; oltre a
questo è necessario comprendere anche come “funziona” il nostro corpo e
come ricercare la condizione ottimale per praticare sport. Tutto ciò ce l’hanno
spiegato egregiamente i nostri relatori : il medico Dott. Gerardo Corigliano,
appartenente al Centro diabetologico AID Napoli e Presidente Onorario
A.N.I.A.D e il Dott. Alessio Fresco, laureato in scienze motorie, preparatore
atletico, Ironman (vincitore della gara di triathlon super lungo: 3,86 km di
nuoto, 180,260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa) e persona con diabete
di tipo 1. Professionisti che hanno maturato grande esperienza sul campo
oltre che in ANIAD (associazione nazionale italiana atleti diabetici).
Non è stato affatto semplice realizzare questo Corso, abbiamo infatti faticato
a mettere insieme varie cose: raccogliere le adesioni. trovare i relatori,
organizzare i luoghi e le persone.
Fortunatamente alla fine grazie agli sforzi fatti, agli insegnamenti ricevuti –
che hanno lasciato soddisfatti anche più esigenti corsisti – al grande desiderio
di imparare cose nuove e di mettere subito in pratica tutti siamo rimasti
contenti e pienamente soddisfatti.
L’AFD ha voluto offerire conoscenze teoriche e pratiche volte a raggiungere
una migliore consapevolezza di sé al fine di dimostrare che la corretta e
costante pratica di attività sportiva genera un circuito virtuoso cui tutti
dovremmo tendere in quanto il benessere fisico porta con sè anche quello
emotivo, oltre alla possibilità di socializzazione, di sentirsi parte di un gruppo
di raggiungere obiettivi insperati, con conseguente gratificazione personale
che ci anche fa scordare di essere malati.
Siamo riusciti nell’impresa grazie al contributo di tutti: agli associati, sia nuovi
che già appartenenti a AFD, ai relatori, agli sponsor che ci hanno aiutato e
all’infaticabile Consiglio Direttivo.